PORTOGALLO LEADER EUROPEO NELLE ENERGIE RINNOVABILI
Negli ultimi anni, il Portogallo è emerso come un leader indiscusso nell’uso di energie rinnovabili in Europa, dimostrando al mondo che una transizione verso un futuro sostenibile non solo è possibile, ma anche vantaggiosa a livello economico, sociale e ambientale. Il 22 ottobre 2024, in occasione della Giornata Mondiale dell’Energia, è un momento perfetto per celebrare questo straordinario progresso e riflettere sui successi del paese in questo settore.
Un Percorso Lungo e Ben Pianificato
La transizione energetica del Portogallo non è avvenuta dall’oggi al domani. Il paese ha iniziato a investire nelle energie rinnovabili già negli anni ’70, con la costruzione di grandi impianti idroelettrici, una risorsa cruciale per la produzione di energia sostenibile in tutto il paese. Negli anni ’90, con l’avvento di nuove tecnologie, il Portogallo ha integrato nel suo mix energetico l’energia eolica, iniziando un processo di diversificazione che ha ridotto significativamente la sua dipendenza dai combustibili fossili.
Un momento cruciale è stato il 2021, quando il Portogallo ha chiuso le sue ultime centrali a carbone, diventando uno dei primi paesi europei a eliminare completamente questa fonte di energia altamente inquinante. Questo evento ha segnato un passaggio decisivo verso un mix energetico basato quasi esclusivamente su fonti rinnovabili. Nel 2024, il Portogallo ha raggiunto un livello storico: oltre l’83% della sua energia elettrica è stata prodotta da fonti rinnovabili nei primi mesi dell’anno, confermando la sua posizione di leader in Europa.
La Diversificazione delle Fonti di Energia
Uno degli elementi chiave del successo del Portogallo è stato il suo impegno nel diversificare le fonti di energia rinnovabile. La maggior parte dell’elettricità del paese proviene da impianti idroelettrici e da parchi eolici, che rappresentano rispettivamente il 48% e il 30% della produzione totale. Tuttavia, l’energia solare sta crescendo rapidamente, grazie a un continuo aumento degli investimenti in questo settore.
Nel 2023, il Portogallo ha raggiunto un traguardo impressionante: per sei giorni consecutivi, la rete elettrica è stata alimentata esclusivamente da fonti rinnovabili. Questo risultato è stato reso possibile dalla combinazione di energie idroelettrica e eolica, che hanno fornito stabilità anche in condizioni meteorologiche variabili, dimostrando l’efficacia del mix energetico diversificato del paese. Questo traguardo rappresenta un segnale positivo per il futuro, dato che il governo portoghese prevede di raggiungere l’85% di energie rinnovabili nel mix energetico nazionale entro il 2030.
Il Ruolo dell’Energia Solare
Sebbene l’energia eolica e idroelettrica abbiano dominato il mix energetico del Portogallo negli ultimi decenni, l’energia solare sta diventando sempre più rilevante. Negli ultimi anni, il governo ha lanciato numerose gare per l’installazione di nuovi impianti fotovoltaici, che hanno attratto investimenti nazionali e internazionali. Nel 2024, la produzione di energia solare ha registrato un aumento significativo, con il mese di aprile che ha segnato un record: il 10,5% del consumo elettrico totale del paese è stato coperto dal solare.
Questo trend è destinato a continuare, con l’espansione degli impianti fotovoltaici e la realizzazione di nuove centrali solari, sia terrestri che su tetto. L’energia solare non solo offre una fonte di energia pulita e abbondante, ma rappresenta anche un’opportunità economica, poiché il costo di installazione e manutenzione di questi impianti è in costante diminuzione.
L’Eolico Offshore e l’Idrogeno Verde: Il Futuro della Transizione Energetica
Oltre all’energia solare, il Portogallo sta puntando su due settori emergenti che saranno cruciali per la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio: l’eolico offshore e l’idrogeno verde.
L’eolico offshore rappresenta una nuova frontiera per il paese, grazie alla sua vasta costa atlantica che offre condizioni ideali per l’installazione di turbine eoliche in mare aperto. Il governo portoghese ha fissato obiettivi ambiziosi per lo sviluppo di 10 GW di capacità eolica offshore entro il 2030, attraverso tecnologie innovative come le turbine galleggianti. Questo settore non solo ridurrà ulteriormente la dipendenza dai combustibili fossili, ma creerà anche migliaia di posti di lavoro nel paese.
L’idrogeno verde, prodotto utilizzando elettricità da fonti rinnovabili per separare l’acqua in ossigeno e idrogeno, è visto come una soluzione chiave per decarbonizzare settori industriali difficili da elettrificare, come l’industria pesante e il trasporto marittimo. Il Portogallo sta investendo in impianti di produzione di idrogeno verde, con l’obiettivo di diventare un hub di produzione e esportazione di questa risorsa in Europa.
Sfide e Opportunità
Nonostante i successi, la transizione energetica del Portogallo presenta alcune sfide. Uno degli ostacoli principali è rappresentato dalla necessità di accelerare i processi di autorizzazione per i nuovi progetti di energie rinnovabili. Molti sviluppatori di impianti solari ed eolici lamentano ritardi nei permessi, che possono rallentare l’espansione della capacità rinnovabile del paese.
Inoltre, la gestione dell’intermittenza delle energie rinnovabili rimane una sfida. Le fonti di energia come l’eolico e il solare sono soggette a variazioni stagionali e meteorologiche, il che richiede soluzioni avanzate di stoccaggio energetico per garantire una fornitura stabile e affidabile. Il Portogallo sta investendo in tecnologie di accumulo di energia, come le batterie e i sistemi di pompaggio idroelettrico, che consentiranno di immagazzinare l’energia prodotta in eccesso per usarla nei momenti di maggiore domanda.
Benefici Economici e Ambientali
Il passaggio alle energie rinnovabili ha portato al Portogallo numerosi vantaggi economici. Nel 2023, le energie rinnovabili hanno permesso al paese di risparmiare circa 1,95 miliardi di euro in importazioni di combustibili fossili e 750 milioni di euro in permessi per le emissioni di CO2. Questi risparmi non solo rafforzano l’economia nazionale, ma riducono anche la dipendenza del Portogallo da forniture estere di energia, aumentando la sicurezza energetica del paese.
Dal punto di vista ambientale, la riduzione delle emissioni di gas serra è uno dei benefici più tangibili. La transizione energetica del Portogallo ha già contribuito a ridurre significativamente le emissioni di CO2, avvicinando il paese agli obiettivi di neutralità climatica entro il 2050. L’adozione di fonti di energia pulita ha anche migliorato la qualità dell’aria, con evidenti benefici per la salute pubblica.
Conclusione
Il Portogallo è un esempio ispiratore di come un paese possa passare con successo da un’economia basata sui combustibili fossili a un sistema energetico sostenibile. Grazie a investimenti in tecnologie verdi, politiche lungimiranti e una forte volontà politica, il Portogallo è diventato un leader in Europa nel settore delle energie rinnovabili.
Mentre il paese continua a investire nell’eolico offshore, nell’idrogeno verde e in soluzioni di stoccaggio energetico, è chiaro che il suo impegno verso la sostenibilità non farà altro che rafforzarsi nei prossimi anni. La Giornata Mondiale dell’Energia del 2024 è un’opportunità per celebrare questi successi e per riflettere sulle sfide e le opportunità future, con la speranza che altri paesi seguano l’esempio portoghese nella lotta contro i cambiamenti climatici.
Articolo di Francesca Imperiali del 22/10/2024
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